Elettrodomestico molto compatto e ben progettato.
E' fornito di quattro ripiani che si sovrappongono incastrandosi l'uno all'altro.
Il posizionamento dei ripiani può avvenire in due modi:
- compatto nel caso di alimenti molto sottili facendo combaciare gli inviti del ripiano superiore con quelli del ripiano superiore
- esteso per alimenti più spessi sovrapponendo i ripiani sfalsandoli rispetto agli inviti.
Può essere usato anche con meno ripiani, ma è conveniente dal punto di vista economico del risparmio energetico caricarlo al massimo: infatti, sia che si usi un ripiano o quattro, il consumo di elettricità è identico.
Ricordarsi di mettere sempre il coperchio per evitare che il calore si disperda troppo rapidamente.
I comandi consistono in due tasti ed una manopola:
- Tasto Accensione / Spegnimento
- Manopola Timer che regole il tempo di funzioamento fino ad un massimo di 12 ore.
- Tasto Temperatura che ha due posizioni da 45° e 70°
Per quanto riguarda la pulizia di solito basta semplicemente sciacquare i ripiani o lavarli con sapone neutro, tipo Marsiglia o Aleppo, oppure con acqua e bicarbonato.
Meglio evitare di usare detersivi chimici i cui residui potrebbero depositarsi sui gli alimenti, rovinandone il gusto e le caratteristiche.
- PROVA D'USO
La conservazione tramite disidratazione è uno dei metodi più antichi e naturali inventati dall'uomo, per disporre di alimenti nutrienti e genuini in qualsiasi stagione dell'anno.
I vari tipi di frutta/verdura contengono differenti percentuali di liquidi: mela, pera, funghi sono più secchi, ananas media, albicocche e pomodori alta.
La riprova è data dal fatto che mele e pere sono pronte in circa 24 ore, l'ananas in 36 ore e le albicocche in circa due giorni.
La frutta va tagliata in fette di circa 4-5 mm di spessore e disposta sui ripiani senza sovrapporre le fette.
Frutti piccoli tipo prugne o albicocche vanno divisi in metà, togliendo il nocciolo.
Per un grado ottimale di essiccatura è meglio che la frutta non sia troppo disidratata, ma leggermente morbida ed elastica al tatto.
In questo modo è piacevole da masticare, con un gusto ottimo grazie anche ai suoi zuccheri naturali che vengono esaltati dalla disidratazione.
Quindi, durante il processo di essiccatura, due o tre volte al giorno conviene controllare il grado di disidratazione.
Gli essiccatori più grandi e costosi hanno la possibilità di impostare varie temperature e durate.
In questo caso ci si deve regolare in modo più semplice, mafgari controllando ogni tanto a che punto si è arrivati.
A grandi linee ci si può regolare così:
- 45° per la cottura molto lenta, utilizzata in genere dai seguaci del bio-crudismo.
- 70 ° essiccatura rapida e potente.
Ho visto che è anche comodo usare le due temperature. Ad esempio 12 ore a 70° e poi 45° fino al termine.
- CONSERVAZIONE
La frutta così ottenuta è squisita e ideale per la colazione, le gite, lo sci e le attività in genere, che richiedono uno spuntino veloce e molto energetico.
Se si consuma nel giro di poche settimane è preferibile metterla in un sacchetto di carta del pane o di stoffa in modo che circoli l'aria e non si sviluppino muffe.
Tenerla comunque in un luogo fresco ed asciutto.
L'alternativa, qualora possediate la macchina apposita, è di metterla in sacchetti di plastica per alimenti sottovuoto.
In questo caso si conserva per molti mesi.
Quando la metto via così ci aggiungo di solito anche mandorle, pinoli, noci, arachidi sgusciate, per avere uno spuntino ancora più ricco e gustoso.
- CONCLUSIONI
Un prodotto che ha un buon rapporto qualità prezzo.
Non potentissimo e un po' rumoroso ma comunque adatto ad un uso casalingo.
Consigliato se volete anche voi iniziare a conservare gli alimenti in modo sano ed economico, divertendovi e scegliendo da soli frutta e verdura di qualità.








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